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Luca Macchi: Exploring Art, Words, and Identity through painting.

The Editor

We’re starting the year on a high note with a short interview featuring one of the artists we had the pleasure to work with since the beginning of the Magma Art Space journey: Luca Macchi.


Luca Macchi in his studio. Photo by Stefano Coltelli

Luca is a distinguished Italian painter and printmaker whose contributions to the art world are significant and diverse. Currently, he is professor at LABA University in Florence, as well as president of the cultural institution Accademia degli Euteleti of San Miniato, and vice president of the Classe di Pittura —translated as "the Order of Painters"—within the Accademia delle Arti del Disegno in Florence.


With an illustrious artistic career, Luca has also contributed to numerous art publications with essays and articles. His scholarly explorations span from studies on ancient art in Tuscany (Lodovico Cardi in particular), to an examination of Dilvo Lotti’s body of work, an important figure in Italian art from 1930s onwards.


In June 2023, Magma Art Space hosted Luca’s inaugural exhibition in Reykjavik, Iceland. The exhibition featured a captivating collection of small-scale paintings rendered in a variety of techniques, offering viewers an intimate glimpse into his artistic vision.



Here are our questions to Luca Macchi


You are an artist associated with the Transavantgarde movement. What does that mean to you?

Luca Macchi, "Cielo", 2021

The Transavantgarde was the movement that brought attention from conceptual art back to painting, and being considered somewhat connected to it pleases me, as I am a painter after all.


It’s crucial for Painting to reclaim its rightful place. I’ve never concerned myself with determining which movement I might belong to. I’ve always sought to express what I feel in the way that feels most natural and fitting to me. I see it as a journey—a path I began in the mid-1980s—which has allowed me to explore various phases and ultimately led me to choose painting as my expressive medium.


Over time, critics have categorized my work differently: some link it to Conceptual Art, others to the Transavantgarde, and still others to Visual Poetry.



Your works are often intertwined with the written word: how do the texts in your paintings come to life?


Luca Macchi: "Melancolia" 1998, mixed media and gold leaf, cm 100x90

It’s impossible to separate image from word.

My work, typically a painting, is the distillation of a series of thoughts that originate from what I see and that are finally transformed into images. In many of my pieces, writing appears in the background, where the trace of handwriting takes on the significance of a palimpsest.

At other times, specific words are brought to the forefront, playing a more explicit role in the composition.







You also teach at LABA University in Florence. How do you view the contemporary art scene for recent graduates, and what advice do you give your students?


Luca Macchi at work. Photo by Stefano Coltelli.

To my students, I always say that the first thing they must do is deeply understand why they chose to attend an Academy of Fine Arts. In today’s art world, the majority of works are closely tied to the use of computers and technology. I teach traditional subjects, so my approach emphasizes hands-on creation, with everything rooted in drawing. I believe the most important thing for young artists is to identify the method that resonates most with their sensibilities and culture.


If the works they produce are true representations of themselves, then the artist within them is born.




A heartfelt thank you to Luca Macchi and our best wishes for a happy and fruitful year.


For the most curious readers, we have collected a few links here below that will provide a more thorough insight on some of the topic of this interview.







 

Luca Macchi's work is available through Magma Art Space Private Sales. To request a catalogue, you are very welcome to send us an email at info@magma-artspace.com


 

Luca Macchi: arte, parola scritta e identitá attraverso la pittura.

Versione in Italiano


Abbiamo scelto di iniziare il 2025 con una breve intervista a uno degli artisti con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare sin dall’inizio del viaggio di Magma Art Space: Luca Macchi.


Luca è un pittore e incisore italiano, i cui contributi al mondo dell’arte sono significativi e variegati.

Attualmente professore presso l’Università LABA di Firenze, presidente dell' Accademia degli Euteleti di San Miniato e vicepresidente della Classe di Pittura all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.


Luca in his studio, Autumn 2024

In parallelo alla sua brillante carriera artistica, Luca ha inoltre contribuito a numerose pubblicazioni d’arte con saggi, articoli e attivitá curatoriali. I suoi studi spaziano da analisi sull’arte di Lodovico Cardi a un esame approfondito dell’opera di Dilvo Lotti, figura importante nel panorama dell’arte italiana dagli anni '30 del novecento in poi.



L’esposizione presentava una suggestiva collezione di dipinti di piccolo formato realizzati con una varietà di tecniche, offrendo agli spettatori uno sguardo intimo sulla sua visione artistica.




Ecco le nostre domande a Luca Macchi.


Sei un artista appartenente alla corrente della Transavanguardia. Cosa significa per te?


La Transavanguardia è stata la corrente che ha riportato l’attenzione sulla pittura e essere in qualche modo considerato vicino alla Transavanguardia mi fa piacere, essendo io un pittore. 


Luca Macchi: "I cipressi magici". Foto dalla mostra The Land of Dream, Reykjavík, Giugno 2023

È importante che la Pittura riprenda il suo posto. Non mi sono mai chiesto a quale corrente poter appartenere. Ho sempre cercato di esprimere quello che sento nel modo che mi è più naturale e congeniale. Sto facendo  un percorso, un viaggio, iniziato alla metà degli anni Ottanta del Novecento e questo mi ha dato modo di attraversare varie fasi arrivando a scegliere la pittura come mio mezzo espressivo. È capitato che alcuni critici abbiano fatto rientrare il mio lavoro nell’Arte Concettuale, alcuni alla Transavanguardia, e altri alla Poesia Visiva. 




Le tue opere sono spesso legate alla parola scritta: come prendono vita i testi nei tuoi dipinti?


Non è possibile scindere l’immagine dalla parola. L’opera, nel mio caso un dipinto, è il distillato di una serie di pensieri che nascono alla vista e divengono immagine.


Spesso nei miei lavori la scrittura appare in sottofondo, la traccia di una grafia assume l’importanza di un palinsesto. Altre volte qualche parola viene portata in evidenza e gioca più apertamente nella composizione. 



Luca Macchi, "Il sonno di Orfeo", 2019, dettaglio

Sei anche docente all'università LABA di Firenze. Come vedi la scena artistica oggi per i neolaureati e quali sono i tuoi consigli ai tuoi studenti di pittura?


Agli studenti dico sempre che la prima cosa che devono fare è capire bene perché hanno scelto di fare l’Accademia di Belle Arti.


A view of San Miniato by Luca Macchi

Nell’Arte di oggi c’è una maggioranza di opere che sono legate all’uso del computer e delle tecnologie. Io insegno materie tradizionali e quindi per la mia formazione sono portato al fare con le mani, legando tutto al disegno.


Credo che la cosa più importante per i giovani sia quella di riuscire a individuare il modo di fare che è più vicino alle loro corde, alla loro sensibilità e alla loro cultura.


Ecco, se i risultati che producono sono la rappresentazione di loro stessi allora l’artista è nato.






Grazie di cuore a Luca Macchi per averci concesso questa intervista, e i nostri migliori auguri di un prospero 2025.


Per i lettori piú curiosi che intendano approfondire alcuni degli argomenti introdotti, abbiamo raccolto i seguenti link:








 

Una selezione di opere di Luca Macchi é disponibile tramite le Private Sales di Magma Art Space.

É possibile richiedere maggiori informazioni scrivendo a info@magma-artspace.com 

 


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